DIPINTI
Museo
Giuditta che tronca la testa di Oloferne
La tela raffigurante Giuditta che tronca la testa di Oloferne, custodita nella navata della Basilica, è databile verso il 1650, ed è ispirata ai modi di Artemisia Gentileschi.
Nell’Antico Testamento nel libro di Giuditta si narrano le vicende della giovane vedova che per salvare la propria città di Betulia, assediata dalle truppe assire di Nabucodonosor, si reca nella notte nella tenda del comandante nemico e, dopo averlo fatto ubriacare, lo decapita, lasciando l’esercito avversario senza guida e costringendolo alla ritirata. Nonostante il recente restauro, la lettura si presenta in gran parte irreparabilmente deturpata a causa di un non corretto intervento, presumibilmente, da datare al XIX secolo.
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